NELUM X MOTHS

GETTING NIGHTBURNT

2020

La Donna dalle Falene

Traversavo sempre di corsa la strada dietro casa.
Passavo sotto i portici gonfiando il più possibile i polmoni, tutto per bermi l’umidità e le muffe della notte prima.
Traversavo il campo abbandonato, schivavo le torri i treni e i grossi cavalli e finalmente potevo sollevare da terra i miei piedi per toccare il cielo. Chi non ha mai sperato di girare, così forte, sull’altalena da far abbassare il cielo. Andare così tanto avanti e indietro avanti indietro da tornare al punto di partenza.

Mia nonna mi diceva sempre di non farlo.
Mia nonna mi diceva sempre di non farlo. Non mi guardava mai negli occhi, quando mi diceva di non farlo, abbassava la testa e si toccava la nuca, mentre me lo diceva. Mio zio si ruppe l’osso del collo in quel modo. Ma nessuno sa che sono stata io, a spingerlo così forte dall’altalena, per fargli abbassare il cielo addosso, ma nessuno sa che mio zio morì quando avevo 7 anni.
E da quel giorno ogni mattina mi sveglio con una falena che mi sbatte alla finestra.

A quattordici anni vidi una bambina su un’altalena fare l’amore con una delle mie falene.
Oggi so di non saper fare nulla.
A ventotto saprò governare i venti e gli spiriti.
Mia nonna mi dirà che ho fatto bene. Mia nonna mi guarderà negli occhi e mi dirà che facevo bene ad abbassarmi il cielo addosso.
Mi guarderà negli occhi e mi dirà che morirò a 35 anni, come mio zio.

NELUM X MOTHS
getting night burnt

a performance by Ortensia Sayre Macioci
February 2020

conception by Ortensia Sayre Macioci
stage costumes Ortensia Sayre Macioci
sound installation “Submerge” by Ivan Macera
location OfficineNove, Roma (RM)

POWERED BY SAYRE

Curated by Monica Pirone
Critical text by Claudia Quintieri

MOTHS | getting nightburn è un vernissage che si dispiega in tre giorni e culmina con la performance Nelum.
Una mise en espace di opere di differenti artisti chiamati a esprimersi in totale libertà, seguendo ognuno la propria maniera, ognuno nella propria individualità e col proprio mezzo espressivo. MOTH è la possibilità di seguire il volo scandito dal battito d’ali che il visitatore percepisce dentro di sé, e fermarsi, posarsi, sulle diverse opere scaturite dal testo scritto da Ortensia Sayre Macioci, La Donna dalle Falene.

Mediante questo “esperimento”, lo spettatore è traghettatore di sé stesso, libero, come gli artisti -
di conoscere, osservare, ogni singolo lavoro, nonché capire il punto di partenza, di indagarne l’esigenza e la necessità de La Donna dalle Falene.

A chiudere il cerchio un’azione-anima del progetto, la performance estemporanea Nelum di e con Ortensia Sayre Macioci accompagnata dall’istallazione sonora di Ivan Macera, Submerge, composizione del progetto Diagenesi, un progetto che indaga il suono prodotto dall’assorbimento di pietre soggette a precedente disidratazione e poi immerse in acqua.

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Resta te stessa | 2021