La Poesia Oracolare è ponte tra Arte e Spirito.

È una pratica artistico-spirituale dove il corpo, nella sua espressione più estesa, diventa strumento per canalizzare e abitare atti, gesti e parole in musica in un linguaggio non più razionale discorsivo e quotidiano, quanto irrazionale metaforico e archetipico-simbolico.

Senza testo né scrittura, l’atto poetico performativo prevede il superamento definitivo e l’abbandono del concettualismo, attraverso la manifestazione a partire dal Vuoto dell'istante presente, come offerta di sé al Sacro - e tutto ciò che ne consegue.

Ogni performance, unica ed irripetibile, il Dionisiaco, è preceduta da un approfondito e vorace studio di ciò si è scelto essere la “materia” dell’Atto Poetico, l’Apollineo.

Il risultato richiama per potenza e intensità una sorta di rinato Mistero, e la lingua che emerge è quella di una pratica artistico-spirituale che amplia lo stato di coscienza: la Poesia corp-orale, la Poesia delle origini.

Esattamente come avveniva agli albori della Grecia Antica, la Poesia Oracolare è una creazione estemporanea con un potere concreto originario ancestrale oracolare, che dialoga con e tra i mondi altri dell’Altrove, con e tra le persone presenti in quel dato spazio-tempo quantistico.

Ringrazio sempre il mio maestro Antonio Bilo Canella, padre della Poesia Oracolare, per avermi accolto come sua allieva dal 2015 e per avermi passato direttamente quest’Arte di Bellezza sul mondo.