L’ORACOLO // IL CANE, LA LUPA E L’ARAGOSTA

Dal 29 Novembre 2023 / Un poemetto senza capo né coda

INTRODUZIONE:

Questa è la storia di chi da dentro si prova disperatamente a leggere.
Questa è la storia dell’esterno che si muove per donare, ogni attimo, atomi e codici: paradigmi dell’esistenza.
Questa è la storia di chi si è lasciato mordere, perdendo la linfa e gli atti secolari.
Questa è la storia di chi si sceglie umano, di chi alla fine, senza capo né coda, addenterà la carne.

L’ORACOLO è ciò che tutto sa, in qualsiasi modo andrà
IL CANE è la parte mansueta, umana, fedele, media, autodistruttrice
LA LUPA è la parte selvaggia, animale, istintiva, coraggiosa
L’ARAGOSTA è la parte intuitiva, profonda, subconscia

INVOCAZIONE:

L’oracolo si legge in fila, forse un pò alterato animato alienato
L’oracolo si adempie dopo che gli Dei hanno guardato, è il loro terzo occhio che tutto tace e niente somministra
Spinge tutto al mio orgasmo perché i mulini hanno da fare
Acqua e Vento mirano e girano
Avverrà Fuoco e sarà finale
E questa è,
invocata a gran voce,
Terra

POEMETTO:

Lei si mosse per non avere più niente a che fare con il suo passato. Per evolvere si doveva allontanare da chi conosceva. Al buio senza farsi vedere, altrove senza farsi sentire, per poi forse tornare e sentirsi dire “hai una luce diversa”. Eccome. Una fuga in parte ego, in parte necessità. Una linea sottile che solo chi è pazzo vede e e sceglie di nascondere. Perché tutto fa brodo, alla fin fine.

LUPA: Non sai cosa verrà.
CANE: È importante sapere.
LUPA: La scoperta.
- Voglio sapere tutto e stare bene
CANE: Non ho alcun potere.
LUPA: Hai la possibilità di scoperta.
- Voglio avere poteri
ARAGOSTA: E cosa vorresti essere?
CANE: Una donna con misura.
LUPA: Una femmina con estremi.
- Un’essere col suo tempo e la sua missione
CANE: Una guaritrice che sa già dove e cosa deve fare.
LUPA: Una maga unica, diversa, che ancora non sa, ma che saprà.
ARAGOSTA: Lo sei? O non lo sei? E se fosse entrambe?
- Nessuno ne parla o me lo dice
CANE: Vorrei qualcuno che mi dica: dove andare, dove vivere, cosa fare.
ARAGOSTA: E se fosse qui?

ARAGOSTA: E se fosse altrove?

LUPA: Mi sento come se qualcuno avesse violentato 3 anni della mia vita.
CANE: Mi sembra che nessuno mi dica niente.
ARAGOSTA: A volte le domande vengono poste sbagliate.
LUPA: Perché voglio fare quella che fa le domande giuste?
CANE: Le domande semplici sono le migliori.
LUPA: Ma evita le domande pratiche perché sono stupide.
ARAGOSTA: Precisamente, il pratico, lo specifico.
LUPA: Non lo voglio è stupido.
- Che lettura stupida
CANE: Potevo rispondermi da sola.
LUPA: Non sono nessuno.
CANE: Non so fare nulla.
LUPA: Tutti che sono guaritori di qua e di là.
ARAGOSTA: Tutti che siamo guaritori.
CANE: Forse mi sono fermata ad un certo punto.
LUPA: Pure questa cosa di scrivere e fare la vittima, lo hai già fatto mille volte .
ARAGOSTA: Ho bisogno di vomitare.

- Perché tutti sanno che devono fare, dove devono vivere, quanti figli avranno. E io non so nulla, nessuno mi dice nulla. Io non mi dico nulla. Lontano da casa non sono nessuno. Che rimane di me?

ARAGOSTA: Ma perché ti paragoni?
LUPA: Ho voglia di cioccolato e carne.
CANE: Troppo ti fa male.
LUPA: Voglio farmi male.
ARAGOSTA: Allora mangia.
CANE: Poi sto male.
ARAGOSTA: Allora mangia e godi.
CANE: Poi starò male.
ARAGOSTA: Perché non accetti?
CANE E LUPA: Perché non voglio essere umana.
ARAGOSTA: Vuoi essere umana?
CANE E LUPA: Sì
- Sì
ARAGOSTA: Fa che tu possa esserlo.

ARAGOSTA: Godi

MORALE SENZA SFONDO:

Lei si mosse nel mondo e Maestri sono apparsi

La donna geolitica dai capelli neri
Le mise una pietra in mano per farla atterrare
“L’artificio non è sempre verso l’Olimpo” disse senza voce

Il Cane, la Lupa e l’Aragosta decisero quindi di iniziare a camminare e farsi strada:
Alla fine dopo ogni dubbio e distruzione, decise di affidarsi a se stessa e dare tutto per i suoi sogni
Un anno fa si rese conto a sue spese di non vedere, ha scelto di non vedere:
ora ha visto quasi troppo.
Chi non vede e dorme, sogna.
Chi vede e non sceglie, ristagna.
Chi vede e sceglie è polare.
Polare come il Santo Umano.

Indietro
Indietro

RESIDUI (EXTRACT)

Avanti
Avanti

VOGLIO ESSERE UMANA