DRAGHI
1 Ottobre 2023
La solitudine di file si è fatta ramo,
Segue
Senza percezioni
La fisarmonica della madre
È l’immagine oscura
Di te, donna,
Senza più nessuno al tuo fianco,
Il periodo della cura di cui hai tanto parlato
È nel mezzo tra quello e questo
Nel tradimento c’è solo
L’aggrappamento di una giovane innamorata,
Che aspetta e confonde i datteri con i dardi
“Ma io non vivo per aspettare il tuo calore!”
Ecco, l’imputato pozzo,
Si è fatto mondo velocemente
E velocemente va sbrancato.
Mettere una perla
Nel naso di un drago
E ferirlo poi al cuore
È lasciarlo agire solo
Perché noi sugli altri non agiamo davvero.
"Io permetto a me sola"
Puoi farti freccia dei tuoi umili unguenti
e basterà seguire le poligonie - che la madre oltre lo specchio ti sorride.