PENSIERO VIOLA

In memoria al Maestro Bill Viola

Ogni nascita è una celebrazione, di una morte dillà.
Ogni morte è una celebrazione, di una nascita di qua, liquida.

E dal Vuoto nascono e muoiono entrambe.
In quello spazio le nascite possono nascere e morire, così come le morti possono morire e nascere a loro volta. Mentre nel mezzo l’esistenza viaggia lasciandoci la responsabilità e il potere di transitare e dialogare con l’Essere in un tempo.

“E quale modo migliore per - capirlo - comprimere il tempo?
Se vuoi comprendere la vista, bendati.
Se vuoi comprendere il tempo, smetti di muoverti.”*

Ed è quello stesso tempo che ci dona l’atto di percezione, fondamentale per dare forma alla conoscenza.
Ognuno con la propria percezione, ognuno con la propria conseguente conoscenza.
Conoscenza di quell’Uno che contiene tutto.
Conoscenza, Verità parziale, unica e sacra, legittima e indiscutibile, incondizionata di ognuno di noi.

Noi esseri duali non possiamo che fare questo: scovare la nostra Verità, sapendo che la guarderemo sempre con due occhi. Se ne chiudi uno, imbrogli, sei il parziale del parziale. Se li chiudi entrambi allora forse, forse, ti avvicinerai alla tua Verità.

“Il tempo è lo sviluppo della consapevolezza”*

Volgi lo sguardo conoscente verso te stesso e conoscerai il conoscente.
Svolgi il dialogo dell’Essere verso te stesso e conoscerai l’Essere.

Sii la migliore versione di te in questo, sempre, e per te… pur sapendo che qualsiasi cosa farai, o non farai, o farai bene, o farai malissimo, sei amato, siamo amati, incondizionatamente, tutti.

Figli legittimi, di una dilatazione emozionale, magica, completa e complessa, miracolosa e difettosa.
Benedetti e condannati.
Nati duali,
in un’Amore Incondizionato,
dove: “È davvero tempo di morire, o di tentare fino alla morte!”*

Fallo, ora,
Amen.


*Bill Viola

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LA COMETA CHE SFIDÒ LA VITA E LA RESURREZIONE

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