ABOUT ME

Sono un’artista, una creatrice e una ricercatrice.
Il mio linguaggio non ha un codice o un canale di espressione specifico, ma si muove tra le forme e si manifesta in una di esse, a seconda di ciò che l’Arte in emersione vuole dire al mondo.

La mia dimensione naturale e sintetica è quella performativa (Performance/Performance Art/Video Art) in cui l’esperienza canalizzata passa attraverso tutto il mio Corpo, tutta la mia Mente, tutto il mio Spirito e tutta la mia Anima.

Oltre alla Performance, le mie altre forme artistiche sono: regia e recitazione cinematografica e teatrale - scrittura in prosa e poesia - arti visive e materiche. Sono diretta allieva di Antonio Bilo Canella e portatrice nel mondo della pratica artistica della Poesia Oracolare.

In tutti gli altri ambiti in cui opero la consapevolezza delle Leggi dell’Universo è per me inscindibile dalla creazione artistica, Atto Sacro di Bellezza Gestaltica.

Il mio codice artistico è il mezzo attraverso il quale scelgo di manifestare Necessità e Volontà: esattamente come un corpo che al caldo suda, il principio di ciò che è per me onestamente necessario e volto ad una volontà alta, mi porta a ricercare nell’Arte e a esprimerla in condivisione con il mondo, e inebriare così chi vorrà essere con me.

La mia ricerca è permeata dallo studio e dalla pratica di percorsi sciamanici, esoterici e sottili; e da tematiche come: spiritualità, alchimia, psicologia transpersonale, scienze di confine, filosofia, tecniche olistiche, stati non ordinari di coscienza. Antiche sapienze e nuovi approcci che filtrano indissolubilmente in me e nella mia Arte.

LA MIA FILOSOFIA

Ogni essere, elemento o evento dell’esistenza è per noi la possibilità di superare noi stessi e accrescere la nostra stessa presenza qui, su questo bel pianeta blu chiamato Terra: dal sottile al materico, dall’invisibile al visibile, dall’archetipo femminile a quello maschile, dai domini di Dioniso (l’irrazionale analogico) ai domini di Apollo (la razionalità intellettuale), attraverso la medianità tra la via umida e la via secca.

Da che ho memoria, qualsiasi mia scelta si è sempre mossa in direzione dell’Arte; ma l’Arte non è una strada che si segue o che sceglie, l’Arte-Artista si è.
Essere Artista è una chiamata, un servizio al mondo, un dovere alto e pressoché infinito. Non si tratta solo di fare, creare, generare, realizzare, ma si tratta anche di muovere, lasciarsi agire, saper danzare tra le energie, sia chiare che scure, per lasciarle poi fluire e trasmutare.

L’Artista è Umano. L’Artista è Sciamano.
L’Artista si fa calice, tra il verticale e l’orizzontale, tra il divino e l’uomo, nell’universalità di parlare a tutti e nell’esoterico di parlare a pochi.

Io chiedo di farmi calice, corpo cavo, canalizzando i messaggi dell’Altrove e manifestando così attraverso l’atto artistico-rituale, nella materia e nella carne, temi e princìpi primi della realtà tutta.